La classifica aggiornata dei cellulari Xiaomi ad un prezzo intorno ai duecento euro, di seguito i top5 migliori acquisti.
Migliori smartphone Xiaomi 200 euro Offerte e Prezzi
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1) Xiaomi M4 Pro e 5G: recensione opinioni
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Xiaomi Poco M4 Pro è alimentato dal chipset MediaTek Dimensity 810. Le prestazioni sono senza dubbio raddoppiate rispetto alla versione precedente.
Qual è la differenza tra lo Xiaomi Poco M4 Pro 5G e lo Xiaomi Poco M4?
Lo Xiaomi Poco M4 Pro 5G offre servizi 5G e ha una fotocamera e un chipset leggermente aggiornati.
Qual è il miglior telefono economico di Xiaomi nel 2022?
Lo Xiaomi Poco M4 Pro 5G è ineguagliabile nel prezzo e nelle specifiche, per soli 200 euro, le caratteristiche del telefono sono paragonabili ad alcuni telefoni di punta 3x il prezzo.
Poco M4 Pro 5G è un buon acquisto?
Sì, lo smartphone M4 Pro 5G è un ottimo acquisto. Il telefono dispone di un pannello di visualizzazione AMOLED di punta, un potente chipset e una fotocamera decente per il suo prezzo budget.
Quanto costa il Poco M4 Pro 5G?
Il prezzo varia da 200 a 250 euro a seconda delle variazioni delle specifiche.
Il portatile ha un’eccellente ergonomia e si sente leggero nonostante sia uno smartphone di grandi dimensioni.
Il Poco M4 Pro 5G è più che la scelta di una particolare generazione di rete. Per esempio, è il primo della serie M a utilizzare un display AMOLED, tutti i modelli precedenti hanno utilizzato LCD con un display da 6,67 pollici” appena sotto il 6,80″ per il modello Samsung galaxy s22.
I POCO M4 Pro 5G sono costruiti con un corpo in policarbonato e non sono molto sottili, ma hanno un bell’aspetto e sono anche dotati di un display senza bordi.
Il display a grande schermo è eccellente per i giocatori, ma è ancora inferiore al display 7.2 del Huawei Mate 20 X che è stato rilasciato nel 2018, più di 4 anni fa. Lo Xiaomi Poco M4 Pro 5G supporta 33wW HyperCharge, con le batterie a doppia cella di grande capacità 5000mAh.
Xiaomi Poco M4 Pro: Display
Il massiccio display da 6,6″ FHD+ con interruttore dinamico dello Xiaomi Poco M4 Pro è un pannello Samsung AMOLED (E4) con risoluzione 1.080 x 2.460 px (20,5:9), HDR10+. È più luminoso, fino a 700 nits (da 450 nits) di luminosità tipica e 1.200 nits di picco.
Lo smartphone offre un’elevata frequenza di aggiornamento di 90Hz e una frequenza di campionamento del tocco di 240Hz. Lo schermo del telefono è Corning Gorilla Glass 3 sul display per proteggerlo da graffi e crepe.
Nel gameplay immersivo, il telefono è dotato di motori lineari a doppio asse Z e altoparlanti stereo con supporto Dolby Atmos.
Xiaomi Poco M4 Pro Processore: MediaTek Dimensity 810
MediaTek Dimensity 810 è stato costruito utilizzando un processo flagship a 6nm. È dotato di una CPU octa-core con una velocità di clock fino a 2.4GHz, e una potente GPU ARM Mali-G57.
Questo chip a 6 nm è il seguito dell’SD 690 con prestazioni della CPU superiori del 15% (grazie a due core Cortex-A76 a 2,2 GHz + 6x A55 a 1,8 GHz) e prestazioni della GPU superiori del 30%.
La configurazione aggiornata offre miglioramenti sostanziali nelle prestazioni.MediaTek Dimensity 810 è perfetto per l’elaborazione veloce e il gioco. Esegue anche senza problemi i tuoi giochi e le applicazioni di foto e video-editing, così come più programmi e schede del browser tutto in una volta
3. Batteria: Grande batteria da 5000mAh (tipicamente)
Il telefono viene fornito con una grande batteria Li-Po 5000 mAh, non rimovibile. La batteria del Poco M4 Pro è sufficiente per 8 ore di gioco o 13 ore di streaming video. Con un uso generale in un giorno feriale – chiamate, musica/video streaming, navigazione web si può facilmente andare dall’alba a tarda notte.
Dalla mattina alla sera, qualunque cosa tu stia facendo, la batteria ti mantiene facilmente alimentato per ore e ore. La batteria è dotata di una potenza incredibile per tutte le tue attività di multitasking e di gioco. La tecnologia Boost offre una potenza extra dinamica quando ne hai bisogno, mentre aumenta l’efficienza energetica quando non ne hai bisogno.
Gamma di colori dell’industria cinematografica DCI-P3
La gamma di colori espansa produce dettagli ricchi proprio come in un film.
Poco M4 Pro da 50MP – Fotocamera principale
La fotocamera del nuovo modello fa un notevole miglioramento con un grande sensore da 108 MP 1/1.56″ nel principale, gli scatti sono accurati nei colori e hanno una buona gamma dinamica.
il Poco M4 Pro ha una fotocamera principale da 50MP e uno snapper ultrawide da 8MP. Sulla parte anteriore, la fotocamera selfie è un nuovo 16MP che è un bump up da 8MP sul M3 Pro 5G.
Per quanto riguarda le specifiche tecniche, la fotocamera principale è un sensore da 50MP Samsung ISOCELL S5KJN1 1/2.76″” con un filtro Tetracell e pixel da 0.64µm. Il sensore utilizza un obiettivo f/1.8 e supporta il PDAF ed è capace di modalità notturna.
Registrazione cinematografica a portata di mano, per salvare tutte le scene migliori. Ingrandisci facilmente le foto usando due dita per far emergere sempre più dettagli.
16MP Selfie Camera mette a fuoco la tua bellezza con la potente funzione selfie!
La fotocamera ultrawide utilizza un sensore Sony IMX355 da 8MP dietro l’obiettivo f/2.2
Modalità notte
Cattura i bellissimi colori della notte: la modalità AI aumenterà i colori e il contrasto a seconda della scena e potrai scegliere se usarla o post-processare le immagini tramite Snapseed. Le foto in condizioni di scarsa luminosità sono abbastanza buone, ma il confronto laterale con le foto in modalità notturna.
Fotocamera Ultrawide:
Le foto da 8MP ultrawide sono probabilmente alcune delle migliori della classe economica. Il dettaglio è costantemente buono, l’effetto barile molto basso ai bordi insieme al basso rumore. Anche il contrasto, il colore e la gamma dinamica sono buoni.
Doppi altoparlanti audio M4 Pro
Esperienza sonora, con un audio di alta qualità che offre un’esperienza coinvolgente sia che si stia ascoltando musica o guardando video. L’uscita audio dall’altoparlante inferiore è un po’ più forte di quello superiore.
La vibrazione tridimensionale è paragonabile a quella dei dispositivi portatili professionali. Proprio come se tu fossi davvero lì.
Altre caratteristiche:
NFC
Sensore di impronte digitali laterale
Jack per cuffie da 3.5mm
Blaster IR
Specifiche tecniche
Schermo 6.6in, 2400×1080 IPD LCD con frequenza di aggiornamento 90Hz, formato 20:9
CPU MediaTek Dimensity 810 octa-core
Memoria 6GB RAM
Storage 128GB a bordo, espansione microSD
Fotocamera 50MP, f/1.8 con autofocus a rilevamento di fase, flash LED. 8MP, f/2.2 ultrawide. 16MP, f/2.5 anteriore
Sistema operativo Android 11 con MIUI 12.5
Batteria 5000mAh non rimovibile, 33W di ricarica rapida
Dimensioni 16.4 x 7.6 x 8.8cm, 195g
Nel complesso il Poco M4 Pro 5G si comporta al di sopra del suo peso e non delude. Lo smartphone ha dimostrato di avere una CPU capace, una ricarica rapida della batteria e una selezione di fotocamere sensate che lo rendono un passo avanti rispetto all’M3 Pro.
2) Xiaomi Mi Mix 2
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L’altoparlante del ricevitore e il sensore di luce ambientale sono ben nascosti.
Avendo usato il Galaxy S8, il Galaxy S8+, il Galaxy Note 8, l’LG G6, l’iPhone 8 Plus e il OnePlus 5, devo dire che Xiaomi ha messo a tacere un critico come me, che guarda ai più piccoli dettagli che vanno nella realizzazione di questi smartphone premium.
È impressionante vedere un produttore cinese di smartphone proporre qualcosa di originale in un momento in cui ogni altro smartphone sembra simile a quello che gli sta accanto in un negozio. Finora l’unico design che si è distinto quest’anno, è stato il Galaxy S8 che è riuscito a inserire un display più grande in un ingombro minore. Samsung ha fatto un ottimo lavoro con i bordi curvi, che hanno reso l’S8 uno smartphone quasi privo di cornici, con cornici solo nella parte superiore e inferiore.
Il Mi Mix 2 non è uno smartphone bezel-less perché, beh, le cornici ci sono (circa 3 mm di spessore per essere precisi). È solo che continui a dimenticartene ogni volta che sblocchi quel display, che appare più come una finestra sul tuo smartphone. Anche il software di Xiaomi gioca un ruolo importante nel darvi questa impressione, dove gli elementi arrotondati dell’UI giocano bene con gli angoli arrotondati del display. Quindi l’integrazione software e hardware che forma l’UI qui può essere paragonata solo a un iPhone X di Apple, ma anch’esso ha un fastidioso notch nella parte superiore.
L’auricolare è quasi nascosto alla vista, ma suona forte e chiaro nonostante la sua posizione discreta, che è più profonda nel telaio.
La fotocamera per i selfie si trova nella parte inferiore del mento, nell’angolo destro, mentre il sensore di luce ambientale è nascosto nella parte sinistra del mento. È davvero difficile dire che un sensore è effettivamente presente in quell’area, fino a quando non lo si copre erroneamente e il display si oscura. Questo diventa un po’ un problema quando si tiene lo smartphone in orizzontale mentre si gioca.
La cover posteriore del dispositivo è dotata di un vero e proprio foglio di ceramica 2.5D ed è qui per un motivo. La ceramica è letteralmente a prova di graffi con la maggior parte degli oggetti che vi troverete in tasca.
Il colore ‘nero pianoforte’ di questo foglio di ceramica è anche molto unico. Aggiungete la placcatura in oro 18 carati per l’anello della fotocamera e alcune scritte color oro sul retro sotto di esso e avrete un dispositivo dall’aspetto molto premium che può facilmente competere con gli smartphone di punta che hanno un prezzo molto più alto. Il vetro sia sul fronte che sul retro non ha catturato facilmente sbavature o impronte digitali. Xiaomi ha fornito una custodia gommata ben fatta, ma non ho finito per usarla perché volevo verificare come la ceramica si sentiva e si consumava con l’uso quotidiano (non è successo).
Il dispositivo non è IP 67 o 68 resistente alla polvere e all’acqua. Quando abbiamo interrogato Manu Jain al riguardo. Ha detto che Xiaomi deve ancora iniziare a lavorare con i componenti speciali necessari per fornire tali smartphone, e che la classificazione IP sarebbe una mossa graduale.
Poi c’è quell’incompiuto ritaglio della porta USB di tipo C nella parte inferiore, che continuava a ricordarmi che questo è uno smartphone cinese. Ogni volta che si prende il telefono, e si posiziona il mignolo al centro del bordo inferiore per il supporto, si può sentire il bordo tagliente. Ma è lontano dalla lavorazione frettolosa che si trova in tutto il OnePlus 5..
Caratteristiche Xiaomi Mi Mix 2
Sulla carta, il Mix 2 sembra essere lo smartphone perfetto, al prezzo perfetto. Si ha un display da 5,99 pollici Full HD più IPS LCD con un rapporto di aspetto 18:9, con una risoluzione di 1.080 x 2.160 pixel. All’interno, c’è un chipset octa-core Qualcomm Snapdragon 835 top di gamma che è accoppiato con 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna senza espansione di memoria.
La fotocamera sul retro presenta un sensore Sony IMX386 da 12 MP con apertura f/2.0, PDAF e un sistema OIS a 4 assi accompagnato da un doppio flash LED. Sulla parte anteriore, c’è un obiettivo con apertura f/2.0 e un sensore da 5 MP dietro di esso per i selfie.
Le opzioni di connettività includono le solite radio 4G/LTE, 3G, 2G, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 5.0, GPS, NFC e la porta USB Type C sul bordo inferiore.
C’è un lettore di impronte digitali sul retro e una batteria da 3.400 mAh che supporta anche la tecnologia di ricarica rapida Quick Charge 3.0 di Qualcomm.
Display Xiami Mi Mix 2
Il display del Mi Mix 2 potrebbe non essere uno dei più densi di pixel in circolazione, ma Xiaomi ha trovato un buon equilibrio. Il display è un’unità IPS LCD, supporta 16 milioni di colori e copre la faccia anteriore con un rapporto screen-to-body dell’80%. Ma come ho scritto nelle mie prime impressioni, mi aspettavo il peggio, dato che non c’era un’unità Quad HD considerando le dimensioni del display.
Per fortuna, quella risoluzione Full HD plus (1.080 x 2.160 pixel) dà una buona densità di pixel di 403 PPI. Quindi, nonostante gli elementi del software MIUI V8 di Xiaomi siano anormalmente fini, non ho notato bordi frastagliati, che si trattasse di icone, testo o immagini.
Considerando che questo è un display Sunlight, ho usato il dispositivo in quasi tutte le condizioni di luce. Da una stanza buia, a un ambiente poco illuminato, all’illuminazione colorata e alla luce diretta del sole. Devo concludere che Xiaomi ha fatto un lavoro fantastico nel mettere a punto questo display e mi è piaciuto come si adatta a vari tipi di illuminazione per rivelare i colori giusti.
Ancora poi, se non sei contento di come appare, puoi andare nelle impostazioni del display e cambiare il tono e il contrasto secondo i tuoi gusti.
Software Xiaomi Mi Mix 2
Come sempre, la MIUI V8 pesantemente personalizzata di Xiaomi prende la residenza in un altro smartphone a marchio Mi. Questa volta, c’è una differenza.
Può sembrare la stessa MIUI V8 che vediamo su altri smartphone del marchio, ma qui si sente a casa e questo grazie a un cambiamento hardware, gli angoli arrotondati.
Fa un mondo di differenza per chi, come me, installa le app in base al tipo di carattere che usano e a quanto è ben rifinita la loro interfaccia utente. Quindi un display con angoli arrotondati e l’approccio minimalista di Xiaomi con MIUI 8 si sono effettivamente complimentati a vicenda in un modo che pochi smartphone oggi possono.
Il paragone più vicino a questa esperienza sarebbe l’iPhone X, ma anch’esso ha un fastidioso notch in alto per ospitare il nuovo sistema FaceID.
Sì, le app possono scalare individualmente su quel display 18:9. Quindi, non ci sono barre nere in alto e in basso nel caso in cui la vostra app di terze parti preferita non supporti ancora display più alti. Tuttavia, la funzione per attivare lo stesso è sepolta più in profondità nelle impostazioni. Sarà necessario andare in Impostazioni> Impostazioni aggiuntive> Pulsanti> Impostazioni max aspect ratio e quindi scegliere quale app è necessario eseguire a schermo intero. È anche possibile nascondere la barra di navigazione per quella vera esperienza a schermo intero. Ma a differenza del Galaxy S8 (dove c’è un invisibile pulsante 3D touch) si dovrà scorrere dal basso per rivelare la barra di navigazione per uscire da un’app. Come avrei voluto che Xiaomi avesse incluso un gesto di swipe per tornare alla homescreen!
Prestazioni Xiaomi Mi Mix 2
Come detto sopra, ho trovato l’interfaccia utente liscia e fluida. Un’altra menzione che Xiaomi merita qui è quanto agevolmente ho potuto scorrere il Google Play Store, senza un balbettio o un singhiozzo, che è qualcosa che non ho visto anche su ammiraglie premium ultimamente. Chiaramente, questo dimostra che Xiaomi ha lavorato sulla UI in termini di stabilità e prestazioni. Ma che dire del resto?
App e giochi sono rimasti in pausa nella memoria per un bel po’ di tempo permettendomi di riprendere a giocare dopo qualche ora senza bisogno di ricaricare.
Le app e i giochi sono rimasti in pausa nella memoria per un bel po’ di tempo, permettendomi di riprendere a giocare dopo qualche ora senza bisogno di ricaricare.
Il gioco non è stato un problema con un Qualcomm 835 e la GPU Adreno 540 a bordo. Lo smartphone ha eseguito la maggior parte dei giochi 3D ad alta intensità grafica in modo impeccabile (alle impostazioni più alte) senza un singhiozzo. Ho avuto solo un problema con Real Racing 3, in quanto il gioco semplicemente si rifiutava di caricarsi da un menu all’altro (alla fine ha funzionato). Questo, tuttavia, potrebbe essere attribuito al fatto che è un nuovo dispositivo e deve ancora essere ottimizzato dallo sviluppatore. Il telefono raramente si è riscaldato, a meno che non stessi giocando su una connessione 4G sotto la luce diretta del sole (che è il caso della maggior parte delle ammiraglie oggi).
Con la porta per le cuffie da 3,5 mm mancante, l’unico altro modo per testare l’audio era tramite la porta USB C. Utilizzando il connettore USB C a 3,5 mm in dotazione, sono stato in grado di sperimentare la vera qualità audio del Mi Mix 2. Bluetooth non era davvero un’opzione come Android Oreo sarà l’aggiornamento per portare con sé una scelta più ampia di formati audio wireless di qualità superiore come LDAC di Sony. La qualità audio durante l’ascolto della musica era abbastanza impressionante. Era ben bilanciata, mentre si attaccava alla giusta quantità di alti e bassi, rendendo una grande esperienza di ascolto della musica. L’accensione delle cuffie e degli effetti audio ha un po’ rovinato tutto, andando un po’ troppo pesante sui bassi, nonostante la scelta dell’impostazione “generale”. Come per tutto il resto con MIUI, c’è un equalizzatore che si può personalizzare a proprio piacimento.
La qualità della voce era abbastanza buona sulle reti 4G ma suonava bene anche sull’altoparlante inferiore. Tuttavia, mentre si guardano i video utilizzando l’app YouTube, il volume era un po’ basso. Xiaomi può aumentare un po’ il livello del volume. Speriamo che questo arrivi nei futuri aggiornamenti software. Fotocamera: 7.5/10 Xiaomi ha incluso un sensore Sony IMX 386 sul Mi Mix 2. Sorprendentemente, lo stesso sensore è disponibile anche sul Mi Max 2. Con così tanta enfasi sul design, non avevo davvero speranze per la fotocamera, ma dopo aver usato l’unità per una settimana, i risultati sono stati più strani che sorprendenti.
In condizioni di luce del giorno, la fotocamera posteriore da 12 MP con OIS a 4 assi si è comportata davvero bene. Non può toccare il Samsung Galaxy S8, il Note 8 né l’iPhone 8 e 8 Plus in termini di dettagli, ma regge bene per uno smartphone da 200 euro.
Le immagini sembravano nitide e il bilanciamento dei colori era accurato. Il display quasi alla luce del sole mi ha anche aiutato ad avere un’idea migliore di come appariva l’immagine reale invece dei display AMOLED che non mostrano i veri colori attenuati dell’immagine reale.
La messa a fuoco è stata veloce alla luce del giorno, ma dovete ricordarvi di disattivare la modalità burst nelle impostazioni della fotocamera (cercate Press and hold shutter button), altrimenti tutte le vostre immagini saranno fuori fuoco perché la modalità burst è attivata di default. Questo è più visibile in scenari di scarsa luce che di giorno, perché la Mix 2 ha un grosso problema. È lento a mettere a fuoco in condizioni di scarsa luminosità.
Nello scenario di scarsa luminosità con il Mi Mix 2, gli scatti apparivano sfocati, perché la fotocamera ha impiegato il suo tempo per mettere a fuoco. Che si trattasse di un soggetto o di una scena, in condizioni di scarsa luminosità, l’autofocus semplicemente non funzionava. Ho dovuto premere il pulsante dell’otturatore per attivarlo ogni volta per ottenere uno scatto decente a fuoco, ma anche questi sarebbero risultati sfocati a causa della deludente elaborazione delle immagini in condizioni di scarsa luminosità.
Le immagini erano a chiazze, prive di qualsiasi dettaglio e cariche di rumore di luminanza. Ma come ho scoperto non era davvero il sensore a sbagliare.
Sono passato alla modalità manuale e, come potete vedere nell’album dei campioni della fotocamera, sono riuscito a ottenere alcuni scatti fantastici (se non fantastici), il che significa che l’elaborazione delle immagini in modalità automatica di Xiaomi era in difetto (troverete questi nell’album, seguiti dall’immagine scattata in modalità automatica).
Così, mentre la fotocamera si è comportata all’altezza delle aspettative e meglio del OnePlus 5 alla luce del giorno, si è comportata molto peggio del OnePlus 5 in scenari di scarsa luminosità. Il sistema DCAF del OnePlus 5 sembra aver sorprendentemente sconfitto il sistema PDAF in scenari di scarsa luminosità. Questi problemi di elaborazione possono essere facilmente risolti con un aggiornamento software, quindi speriamo che Xiaomi ci lavori su e lo faccia rapidamente.
Per quanto riguarda la fotocamera frontale, era decente e ha prodotto piacevoli immagini ben esposte. Anche il video era sopra la media, ma non stupefacente. In breve, il video era quasi alla pari con il OnePlus 5, ma non meglio di esso. Quando si guardano le prestazioni complessive della fotocamera, il OnePlus 5 vince chiaramente la battaglia nel reparto fotocamera.
Batteria Xiaomi Mi Mix 2
Con una batteria da 3.400 mAh a bordo, lo Xiaomi Mi Mix 2 con il suo chipset da 10 nm e il display Full HD plus si è comportato abbastanza bene nel nostro test standard PC Mark Work 2.0 Battery Life.
Lo smartphone è durato ben 10 ore con il test che mantiene lo schermo continuamente acceso durante la fase di test.
Nell’uso quotidiano, con 3 account di posta elettronica in sincronia, l’uso della fotocamera, la messaggistica continua e le email push continue su un account, il Mix 2 ha sorprendentemente resistito alla giornata di lavoro con circa il 20% o più per il giorno successivo.
La ricarica del dispositivo con il Quick Charger in dotazione è stata piuttosto veloce. Il dispositivo ha impiegato poco più di un’ora per caricarsi da 0 a 100%.
3) Xiaomi Redmi Note 11
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Display AMOLED liscio a 90Hz
Durata della batteria fantastica
Sensore di impronte digitali
Prezzo buono
Contro
Nessun supporto 5G
OS: Android 11/ MIUI 13
Display: 6,4 pollici 90Hz AMOLED DotDisplay
CPU: Qualcomm Snapdragon 680
RAM: 4GB
Fotocamere posteriori: 50MP wide (f/1.8), 8MP ultrawide (f/2.2), 2MP macro (f/2.4), 2MP profondità (f/2.4)
Fotocamera frontale: 13MP (f/2.4)
Storage: da 64GB
Batteria: 5,000mAh
Dimensioni: 6,2 x 2,9 x 0,3 pollici
Gli smartphone economici sono gli eroi non celebrati dell’industria telefonica. Più sono accessibili, più sono stupefatto dalla quantità di funzionalità moderne che si possono ottenere. Con ogni rilascio annuale di smartphone di punta aggiornati, i telefoni economici sono caldi sulle loro tracce e gridano: “Ehi, posso fare quello che fai tu, ma più economico!
Il dispositivo che sta causando una commozione in disparte questa volta è lo Xiaomi Redmi Note 11, che porta un fantasioso DotDisplay AMOLED a 90Hz, un processore Qualcomm Snapdragon 680 a 6nm, una batteria che dura tutto il giorno e persino un sensore di impronte digitali, in uno smartphone Xiaomi da 200 euro.
offre un AMOLED 2X a 120Hz con una frequenza di aggiornamento adattiva a 120Hz? Ok, ma prova a farlo ad una frazione del prezzo.
Sto divagando. Ovviamente, Xiaomi ha fatto dei sacrifici per ridurre il prezzo del Redmi Note 11, non troverete la connettività
la potenza di elaborazione generosa, o le qualità della fotocamera premium che anche alcuni dei
migliori smartphone economici
Il Redmi Note 11 non si discosta molto dal Note 10. Ha gli stessi bordi arrotondati e lisci, la fotocamera a buco posizionata al centro sulla parte superiore del telefono, insieme ad una disposizione simile della fotocamera con una lente grande che siede sopra le lenti più piccole. Questa volta, però, le lenti più piccole sono disposte come un quadrato (come il Realme 8), e Xiaomi ha abbandonato la barra laterale che ospitava la torcia.
Il Redmi Note 11 è disponibile in tre varianti di colore, tra cui Graphite Gray, Twilight Blue e Star Blue. Abbiamo ricevuto il modello grigio, e mentre sfoggia un design tagliente che ricorda smartphone molto più costosi, non è niente di cui scrivere a casa. Non ci sono caratteristiche distinte che lo distinguono da qualsiasi altro telefono Android sul mercato, ad eccezione del semplice logo “Redmi” sul retro del telefono. Gli altri colori offrono un tocco di vita in più, ma con una copertura posteriore in plastica, aspettatevi che ognuno di essi sia pieno di impronte digitali.
Parlando di impronte digitali, il telefono è anche dotato di un sensore di impronte digitali incorporato nel pulsante di accensione laterale. È posizionato accuratamente per rendere facile per me mettere il mio pollice sul pulsante e sbloccarlo senza un secondo pensiero. Inoltre, il riconoscimento è super veloce. Grazie ai bordi arrotondati e al design più sottile, il telefono è anche una gioia da tenere in mano.
Con dimensioni di 6,2 x 2,9 x 0,3 pollici e un peso di 6,31 once, il Redmi Note 11 è più piccolo che mai, anche se più pesante di un minuscolo rispetto al Redmi Note 10 a 6,3 once. E’ più piccolo e più leggero del OnePlus Nord 2 (6,3 x 2,9 x 0,32 pollici, 6,7 once) e del TCL 20 Pro 5G (6,5 x 2,87 x 0,35 pollici, 6,7 once) nonostante ospiti una batteria da 5.000mAh.
Xiaomi Redmi Note 11 display
Vantando un DotDisplay AMOLED da 6,4 pollici a 90Hz, il Redmi Note 11 è sorprendentemente un buon dispositivo per scorrere le app dei social media e guardare gli ultimi spettacoli in streaming. Voglio dire, un pannello AMOLED con 90Hz per meno di 200 euro?
La navigazione tra le app o la navigazione attraverso i siti web sembra elegante e reattiva, mentre è anche abbastanza luminoso per una visione confortevole. Non si trovano miglioramenti video come la tecnologia SDR-to-HDR o il supporto per HDR10+, ma stavo ancora vedendo un sacco di dettagli, colori vividi e luminosità in tutto ciò che ho guardato.
Le impostazioni del display sono limitate, con le uniche opzioni degne di nota che passano dalla modalità chiara a quella scura, insieme a una “modalità di lettura” che regola i colori e le texture in modo da affaticare meno i vecchi occhi. Troverete anche un piccolo mento nella parte inferiore del display, perdendo l’effetto edge-to-edge del resto del display.
Xiaomi Redmi Note 11 audio
Se stai cercando di trasformare il tuo telefono in un altoparlante improvvisato, il Redmi Note 11 può essere all’altezza del compito. I suoi doppi altoparlanti stereo posti alle due estremità dello smartphone hanno il volume per farlo, e l’audio è ragionevolmente chiaro. La maggior parte preferisce usare le cuffie sul proprio smartphone, tuttavia, e la buona notizia è che il Redmi Note 11 ha un jack audio da 3,5 mm.
Prestazioni dello Xiaomi Redmi Note 11
Con un processore Qualcomm Snapdragon 680 6nm con una GPU Qualcomm Adreno 610, 4GB di RAM e 64GB di storage, il Redmi Note 11 non sfornerà velocità di elaborazione incredibili, e sono rimasto deluso dai pochi singhiozzi che ho sperimentato quando facevo attività altrimenti semplici.
Per metterlo alla prova, ho aperto un paio di dozzine di schede attive di Google Chrome mentre guardavo Red Notice su Netflix in una piccola finestra. Sono anche scivolato tra le schede di Chrome e Call of Duty: Mobile per vedere quanto velocemente poteva passare tra i due. Sfortunatamente, ho sperimentato una velocità di caricamento lenta quando ho aperto fino a 20 schede diverse, insieme a Call of Duty: Mobile che andava in crash quando scivolava tra le schede. A un certo punto, l’app YouTube si è bloccata in modo casuale e non si è aperta a meno che non sia uscito dal menu Panoramica. Tuttavia, aprire le app senza mettere il peso di altre app esigenti sul chip allo stesso tempo significava scorrere, guardare o giocare senza soluzione di continuità.
Durata della batteria e ricarica dello Xiaomi Redmi Note 11
Una capacità della batteria di 5.000mAh in uno smartphone da 199€? Ti fa chiedere perché il Sony Xperia Pro-I da 1.599 £ utilizza solo una batteria da 4.500mAh. Inoltre, la ricarica rapida Pro 33W del Redmi Note 11 significa che potrei caricare da 0% a 100% in poco più di un’ora. Non che sia mai arrivato allo 0%, sia chiaro.
Sono stato in grado di tirare fuori più di un giorno di uso moderato, caricandolo una volta sceso sotto il 10% e portandolo al 50% in 29 minuti. Questo è incredibilmente comodo per coloro che hanno bisogno di una rapida esplosione di succo prima di partire per la giornata. Inoltre, per coloro che usano il Redmi Note 11 solo per attività più generali, come la navigazione web, la messaggistica o il controllo delle applicazioni dei social media, si può sicuramente ottenere due giorni dal dispositivo.
Dopo un uso intenso, che includeva videochiamate, guardare video di YouTube e spettacoli di Netflix, giocare a Call of Duty: Mobile, scorrere i social media, scattare foto e girare video, sono rimasto con meno del 10% prima di andare a dormire dopo un giorno. Non male per un dispositivo economico. Troverai anche una modalità di risparmio della batteria e un “Ultra battery saver” se stai cercando una durata della batteria ancora più lunga.
Fotocamere dello Xiaomi Redmi Note 11
Il Redmi Note 11 ha quattro tiratori sul retro del dispositivo, insieme ad un buon obiettivo frontale. La quad-camera AI grandangolare da 50MP fa un buon lavoro per scattare foto al volo, ma non offre i dettagli più fini o i colori ricchi e naturali che si trovano su altri smartphone. Inoltre, due degli obiettivi – quello di profondità e quello macro – saranno a malapena utilizzati.
Il Redmi Note 11 è dotato di un 50MP wide con apertura f/1.8, 8MP ultra-wide con f/2.2 e angolo di 118 gradi, 2MP macro con f/2.4, e 2MP di profondità con f/2.4, insieme a un 13MP con apertura f/2.4 sul davanti. Questo è quasi identico al suo predecessore – che sfoggiava invece un ampio 48MP. Più o meno, queste sono fotocamere di generazione precedente, ma possono ancora catturare alcuni scatti decenti.
La lente larga da 50MP fa un buon lavoro nel mettere a fuoco oggetti particolari, come il ponte o le barche, catturando grigi freddi e macchie di cielo blu. Tuttavia, ci sono alcuni effetti di grana tra l’obiettivo largo e ultra-largo, e ho trovato che i colori non risaltavano una volta che il sole si nascondeva dietro le nuvole. Ho anche riscontrato qualche problema nel contrasto tra le aree chiare e quelle scure, in quanto le aree con scarsa illuminazione sembrano troppo scure.
Tuttavia, c’è un’opzione di modalità Pro che permette agli utenti di controllare liberamente l’ISO, la velocità dell’otturatore, il tipo di obiettivo e altro ancora. Anche se abbastanza basilare rispetto all’Xperia Pro-I, queste opzioni consentono un controllo molto maggiore per coloro che sono più abili nella tecnologia della fotocamera. C’è anche una modalità notturna, ma non ho trovato molta differenza tra questa modalità e l’opzione normale della fotocamera.
Le fotocamere supportano anche video fino a 1080p a 30fps, che va bene quando voglio fare un video veloce di qualcosa, ma questa è la misura in cui userei le sue caratteristiche video. Non tutti hanno bisogno delle capacità cinematografiche che si trovano nell’iPhone 13 o nel Sony Xperia Pro-I, quindi non mi aspettavo niente di più da Redmi. Per quanto riguarda la fotocamera da 13MP per i selfie, sono stato piacevolmente sorpreso dai dettagli che ha catturato, ma gli scatti che ho fatto sembravano ancora un po’ troppo aerografati, mentre un leggero tremolio della fotocamera ha reso il display della fotocamera per i selfie nervoso.
Xiaomi Redmi Note 11 software
Eseguendo MIUI 13 su Android 11, è deludente vedere che non esce con Android 12. Quel che è peggio, Xiaomi non dichiara ufficialmente la quantità di aggiornamenti software per ciascuno dei suoi telefoni, ma la serie Redmi Note in genere ottiene solo un importante aggiornamento Android. Eppure, Xiaomi si è impegnata ad estendere gli aggiornamenti Android per la sua recente linea di telefoni, ma è difficile sapere se questo si applica alla sua serie Redmi Note 11. Il Redmi Note 11 inoltre non è dotato di 5G, il che è comprensibile considerando il prezzo. Tuttavia, gli smartphone economici con 5G non sono molto più costosi, quindi i clienti perderanno una connettività più veloce.
MIUI 13 non è niente di speciale, offrendo il minimo indispensabile di strumenti di personalizzazione unici e un’interfaccia che sembra un po’ datata. Quelli che guardano i telefoni in questa fascia di prezzo non dovrebbero essere preoccupati, visto che ci sono ancora le solite app di Google come Google Assistant, insieme alle app di base come la calcolatrice, l’orologio, il registratore e altro. Troverete anche un mucchio di app Mi-centriche che fortunatamente non vi infastidiscono con notifiche o aggiornamenti costanti.
Sul lato positivo, il Redmi Note 11 viene fornito con doppia SIM e uno slot microSD, insieme allo sblocco facciale AI e un sensore di impronte digitali sul pulsante di accensione laterale. C’è anche l’illuminazione dei bordi ogni volta che si riceve una notifica, che è un tocco di classe.
E’ difficile segnalare un telefono con troppi punti deboli quando viene venduto a un prezzo stracciato. Certo, lo Snapdragon 680 del Redmi Note 11 è lento, non ha le funzionalità 5G e il design non è niente di cui vantarsi. Ma per 200 euro va oltre con un display AMOLED a 90Hz, doppi altoparlanti (con l’aggiunta di un jack audio), fantastica durata della batteria e caratteristiche di sicurezza scattanti come il suo sensore di impronte digitali.
Il Redmi Note 11 è uno smartphone economico esemplare per coloro che non hanno bisogno di caratteristiche di punta, ma ne ha comunque una manciata. Il display è fantastico per guardare spettacoli, il processore può ancora gestire compiti medi e un gameplay accettabile, e la durata della batteria non deluderà. Le fotocamere non forniranno i dettagli nitidi che molti appassionati di smartphone stanno cercando, ma possono ancora sparare un colpo lodevole.