I principali punti di forza sono la robusta struttura interamente in metallo, l’IO e gli ingressi senza compromessi, un eccellente schermo QHD+ 16:10 165Hz, così come le specifiche competenti, con una RTX 3060 a piena potenza e una batteria da 80Wh.
Lenovo Legion 5 Pro 16ACH6H 2021
Schermo 16 pollici, 2560×1600 px, IPS, 165 Hz, opaco, 3ms
Processore AMD Ryzen 7 5800H, 8C/16T
Video NVIDIA GeForce RTX 3060 con 6GB GDDR6 VRAM 115-130W,
con MUX e GSync, o Optimus
Memoria 16 GB DDR4-3200 (2x 8GB DIMMS) – 2xDIMMs
Storage 1 TB M.2 NVMe – 2x M.2 2280 SSD slot
Connettività WiFi 6+ (Intel AX200), Bluetooth 5.1, Gigabit LAN (Realtek RTL8168/8111)
Porte 4x USB-A 3.2 gen2, 2x USB-C 3.2 (una con supporto PD 3.0), 1x HDMI 2.1, Ethernet, microfono/auricolare
Batteria 80Whr, caricatore da 300 W
Dimensioni 356 mm o 14.01″ (w) x 264.2 mm o 10.4″ (d) x 21.7-26.85 mm o .86-1.1″ (h)
Peso 2,57 kg (5,67 lbs), + 1,15 kg (2,54 lbs) per il caricatore+cavi, versione EU
Extra Tastiera retroilluminata RGB a 4 zone, webcam HD con kill switch E-shutter, altoparlanti stereo inferiori
Design e costruzione Lenovo Legion 5 Pro
Lenovo offre la serie Legion 5 in due varianti, grigio scuro o bianco.
La qualità costruttiva è irreprensibile, con pezzi di metallo utilizzati per l’intero chassis e il coperchio. La finitura bianca ha resistito bene durante il mio tempo con questo Legion 5 Pro, ma alla fine potrebbe graffiarsi, quindi raccomanderei di trattarlo con cura e di metterlo in una custodia nello zaino.
Rispetto alla versione grigia, questo non mostrerà affatto le sbavature e l’olio delle dita, soprattutto perché anche la tastiera è bianca.
Tuttavia, come ho accennato prima, questo Legion 5 Pro è un computer full-size per ragazzi, quindi abbastanza spesso e soprattutto pesante, a quasi 2,6 chili più 1,2 chili in più per il caricabatterie da 300W che viene incluso con questa configurazione RTX 3060. Si potrebbe fare affidamento su un caricatore USB quando si viaggia, dato che la ricarica PD è supportata tramite la porta USB-C sul retro.
A proposito, l’IO è quasi impeccabile qui, con la maggior parte delle porte necessarie disponibili e posizionate sul bordo posteriore, fuori dai piedi. Non c’è ancora un lettore di schede SD, però, che avrei apprezzato su questo tipo di tuttofare.
Rispetto al Legion 5, il 5Pro è un po’ più grande e pesante, ma si sente più premium con la costruzione in metallo. L’ergonomia è per lo più simile tra i due, con l’eccezione della parte dello schermo: sul Legion 5, lo schermo va indietro piatto a 180 gradi, mentre sul 5 Pro l’angolo è limitato a circa 140 gradi o giù di lì.
Si ha il display più alto da 16:10 16 pollici su questa serie, con cornici più piccole tutto intorno e una migliore qualità della plastica utilizzata per queste cornici. C’è ancora una fotocamera in alto, e microfoni. Nessun IR, però, e nessun lettore di impronte digitali. Anche il pulsante di accensione è identico a quello del Legion 5 standard, con il LED colorato sempre acceso.
A parte questo, il Legion 5 Pro beneficia di un bracciolo più grande rispetto al Legion 5, a causa di come lo schermo è posizionato un po’ più indietro sul telaio, e questo ha permesso un supporto extra per i polsi e soprattutto un clickpad più grande. Le differenze sono sottili tra i due, però.
Nel complesso, mentre apprezzo soprattutto il design e l’ergonomia della serie, c’è un aspetto che non mi piace: il design del coperchio con il logo Y illuminato al centro. È possibile cucirlo via con Fn+L, ma anche così, preferisco di gran lunga i design del coperchio più semplici sia della serie Legion 5 che della Legion 7; questo 5 Pro ricorda la vecchia serie Y di Lenovo dei portatili da gioco.
Tastiera e trackpad Lenovo Legion 5 Pro
Le tastiere dovrebbero essere identiche tra le serie Legion 5 e Legion 5 Pro, ma in qualche modo ho trovato questa qui sul 5 Pro più precisa.
Lenovo è andata con i keycaps bianchi su questa versione bianca del L5P, mentre il modello grigio ha una tastiera nera standard.
Normalmente, non sono un fan delle tastiere bianche, perché la scrittura è difficile da leggere quando il sistema di retroilluminazione è attivo. Questo non è così problematico qui, dato che i LED diventano molto luminosi al massimo dell’impostazione, inoltre, c’è un controllo RGB a 4 zone che permette di scegliere un colore che può aumentare il contrasto. Ho tenuto la mia unità sul blu, perché sento che va bene con il design bianco.
Non sono ancora contento che non ci sia un’impostazione (che io sappia?) per abilitare il tempo di inattività automatico per questa tastiera; dover spegnere la luce manualmente sembra un po’ rudimentale in questo giorno ed età.
Il layout è tra i migliori che troverete in un portatile di fascia media in questi giorni, però. Il set principale di tasti è full-size, le frecce sono anch’esse tutti tasti full-size e distanziati da tutto ciò che c’è intorno, e c’è anche una sezione NumPad, con tasti leggermente più stretti, ma ancora ben distanziati e perfettamente utilizzabili.
Questo è anche un ottimo digitatore, anche se un po’ meno profondo di quello che altri OEM mettono sui loro portatili da gioco, con attuazioni che richiedono una corsa più morbida, quindi più vicino a quello a cui si potrebbe essere abituati dagli ultraportatili. Questo tipo di feedback è proprio nel mio stile, però, quindi non c’è da meravigliarsi che mi sono trovato molto bene con questa tastiera. Apprezzo anche quanto sia silenziosa; tuttavia il tasto Spazio è più udibile degli altri.
Con la superficie del bracciolo più grande su questo design Legion 5 Pro, Lenovo è stata in grado di implementare un clickpad più grande rispetto alla serie Legion 5, che dovrebbe aiutare con i gesti e le strisciate quotidiane. La superficie è in plastica, dato che Lenovo offre solo clickpad in vetro sui modelli Legion 7, ma si sente bene al tatto e funziona bene.
Ancora, il clickpad è centrato sul tasto Space con questo design, e quindi spostato verso il lato sinistro dello chassis. Questo potrebbe richiedere un po’ di tempo per abituarsi, soprattutto se si proviene da un design centrato.
Potrebbe anche causare alcune false strisciate del palmo della mano per voi, con il palmo sinistro che passa sulla superficie. Non ho davvero notato queste false strisciate durante il mio tempo con questa unità, ma Derek le ha menzionate durante il suo tempo con il suo portatile, e ha spiegato qui come è possibile affrontarle se necessario.
Per quanto riguarda la biometria, non ce n’è su questa serie.
Schermo Lenovo Legion 5 Pro
Lo schermo è uno dei principali punti di vendita della serie Legion 5 Pro rispetto alla concorrenza nel segmento mid-range.
Questo perché Lenovo ha scelto un pannello opaco 16:10 WQHD IPS, con 500+ nits di luminosità, 1200:1 di contrasto e ~95% di copertura colore sRGB, che è perfettamente adeguato per l’uso quotidiano, anche in uffici più luminosi o all’aperto. Il formato 16:10 più alto permette un’area dello schermo più grande, ma allo stesso tempo, i neri vengono slavati alla massima luminosità e i colori sono solo standard gamut, il che potrebbe limitare questo per creatori specifici e professionisti.
Eppure, sono rimasto davvero sorpreso di quanto siano incisivi i colori su questo schermo, soprattutto quando si aumenta la luminosità. Ho messo questo schermo proprio accanto al pannello 4K 100% AdobeRGB dell’XPS 15 e solo a quel punto ho potuto notare le differenze tra i due pannelli ad alta luminosità, e sono apparsi molto più vicini di quanto mi aspettassi. Peccato che non avevo uno Zephyrus M16 con cui fare il confronto, dato che quello offre un pannello WQHD+ da 450+ nits con copertura del colore DCI-P3 al 100%. Mi aspetterei che fosse un’opzione migliore per i professionisti, ma questo qui dovrebbe comunque andare bene per la maggior parte.
Questo pannello è anche molto adatto per il gioco, con una frequenza di aggiornamento di 165 Hz, tempi di risposta veloci (ma non così veloci come sul pannello dell’M16), e con il portatile che offre un MUX e supporto ActiveSync/GSync tra le modalità Hybrid/dGPU disponibili. Approfondiremo questi aspetti nella prossima sezione di questa recensione.
Hardware e prestazioni Lenovo Legion 5 Pro
Il nostro modello di test è una configurazione mid-tier della serie Lenovo Legion 5 Pro 16ACH6H, con un processore AMD Ryzen 7 5800H, un chip grafico Nvidia RTX 3060, 16 GB di memoria DDR4-3200 e un veloce SSD Samsung PM981 PCIe x4 gen3.
Questa è un’unità al dettaglio offerta per la recensione dai rappresentanti locali di Lenovo PR. L’abbiamo testata molti mesi dopo il lancio della serie, con il software maturo disponibile da metà novembre 2021 (BIOS GKCN46WW, app Lenovo Vantage 3.9.23.0, driver GeForce Game Ready 496.76).
Per quanto riguarda l’hardware, questa serie è costruita su una piattaforma AMD Ryzen Cezanne full-power, con processori 6Core Ryzen 5 5600H, 8Core Ryzen 7 5800H o 8Core 5900HX. Questa unità è il Ryzen 7 di media potenza, che funziona a circa 76-80W sostenuti in carichi di lavoro pesanti per la CPU sul profilo di potenza più alto.
Per le GPU, la RTX 3060 che abbiamo qui è l’opzione media per questo modello da 16 pollici, dato che sono disponibili anche le configurazioni 3050Ti e 3070 (abbiamo già recensito la 3070 Legion 5P qui). Sia il 3060 che il 3070 sono dGPU a piena potenza, con il 3060 in grado di andare fino a 130W con Dynamic Boost.
Il portatile offre un MUX, ma nessun Advanced Optimus. Questo significa che si può optare per una modalità ibrida che abilita Optimus (nell’app di controllo Vantage o nel BIOS), che passa attivamente tra i chip Vega e Nvidia, o disabilitare la modalità ibrida e mantenere attiva solo la dGPU Nvidia, che collega direttamente la dGPU al display interno e abilita anche GSync nelle impostazioni. Il passaggio tra le due modalità richiede un riavvio.
Questa serie permette il pieno controllo della RAM, degli slot di archiviazione e del modulo WiFi. Ci sono 2x slot RAM e 2x slot SSD sul Legion 5 Pro. La nostra unità di recensione viene fornita con 16 GB di RAM in dual-channel; la memoria inclusa è SR, ma del tipo con latenze più veloci, come mostrato sopra.
Per lo storage, la nostra unità è arrivata con una veloce unità Samsung PM981 e uno slot extra pronto per gli aggiornamenti. Entrambi gli slot M.2 sono 2280 PCIe x4 gen3.
Raggiungere i componenti richiede di rimuovere alcune viti Philips, tutte visibili sul retro, e poi tirare su il D-panel. Usate un perno di plastica e fatevi strada lentamente partendo dal labbro anteriore e poi intorno alle griglie d’aria sui lati e poi sul retro. All’interno, tutto è coperto dagli schermi del radiatore, quindi dovrete togliere anche quelli per arrivare alla RAM e agli slot M.2.
Per il software, ho messo un’installazione pulita di Windows 10 sulla mia unità e l’app Lenovo Vantage, che poi si è occupata di tutti gli aggiornamenti.
I profili di alimentazione sono Quiet, Balanced, e Performance, ed è possibile selezionarli da Vantage o passare da uno all’altro con Fn+Q. Performance è disponibile solo con il portatile collegato al muro. Questi profili applicano diverse impostazioni di potenza alla CPU/GPU e diversi profili di ventole, oltre a cambiare il colore del LED nel pulsante di accensione. Ecco una tabella che mostra cosa fa ogni modalità:
Tranquillo
(blu) Bilanciato
(bianco) Prestazioni
(rosso) Batteria
C’è un’opzione per overcloccare la GPU nel BIOS su questo modello/configurazione. Per impostazione predefinita, si applica un overclock di +100 MHz di clock, +200 MHz di memoria.
Prima di passare alla sezione delle prestazioni, ecco come questo portatile gestisce l’uso quotidiano e il multitasking sui profili Quiet/Balanced, scollegato dal muro. Abbiamo testato con lo schermo impostato sia a 60Hz che a 165 Hz, per documentare le differenze di consumo tra le due modalità.
Test delle prestazioni e benchmark Lenovo Legion 5 Pro
Ok, parliamo di prestazioni. Iniziamo a testare la CPU eseguendo il test Cinebench R15 per 15+ volte in un ciclo, con 1-2 secondi di ritardo tra ogni esecuzione.
Il processore Ryzen 7 si stabilizza a ~80W di potenza sostenuta sull’impostazione Performance, con clock completi di 4.0 GHz e temperature nei bassi anni 90, confermate dalle ventole che girano a 49-50 dBA a livello della testa. Questo design assicura le massime prestazioni di cui il processore Ryzen 7 5800H è capace in questo test.
Sulla base delle nostre precedenti recensioni, la CPU Ryzen 5 6C/12T avrebbe ottenuto un punteggio inferiore di ~25% in questo benchmark, mentre il Ryzen 9 potrebbe offrire solo un minimo aumento dei punteggi fino al 5%, grazie alla sua capacità di funzionare a clock Turbo più elevati. Tuttavia, il Ryzen 9 è leggermente limitato termicamente in questo design, ed è per questo che il Ryzen 7 è l’opzione CPU più intelligente per questo design.
Passando al profilo bilanciato, il Ryzen 7 si stabilizza a 45W di potenza dopo qualche giro. Le ventole girano a 43-44 dB in questo caso, e le temperature si stabilizzano nei bassi 80.
Su Quiet, il processore funziona a ~25W sostenuti con ventole solo leggermente udibili (<32 dB) e temperature negli anni 70. I punteggi sono circa il 70% di quello che il sistema offre su Performance, nonostante la potenza limitata.
Infine, le CPU funzionano a ~25 W anche in batteria, sul profilo Balanced, con le ventole ancora a <32 dB.
Ecco come questa configurazione Ryzen 7 Legion 5Pro si confronta con altre piattaforme Ryzen e Intel disponibili in prodotti simili. È competitivo contro i modelli Ryzen 7 e Core i7, e solo il 5-7% più lento delle configurazioni Ryzen 9 o Core i9.
Abbiamo quindi eseguito il test del profilo CPU 3DMark su questa configurazione Ryzen 7 5800H.
Abbiamo poi proseguito e verificato ulteriormente le nostre scoperte con il più impegnativo test Cinebench R23 loop, Blender – CPU, e il macabro Prime 95, sul profilo Performance.
Infine, abbiamo eseguito i nostri stress test combinati CPU+GPU su questo notebook. 3DMark stress esegue lo stesso test per 20 volte in un ciclo e cerca la variazione e la degradazione delle prestazioni nel tempo, e questa unità lo ha superato bene, il che suggerisce che non ci sono perdite significative di prestazioni che potrebbero essere causate dal throttling termico su questo portatile.
Successivamente, abbiamo eseguito l’intera suite di test e benchmark sul profilo Performance stock in Vantage, il sistema impostato sulla modalità dGPU (con GSync disattivato), e lo schermo impostato alla risoluzione FHD, per coerenza e potenziali confronti con le nostre recensioni precedenti.
Inoltre, stiamo usando la memoria SR di default inclusa in questo portatile, e l’aggiornamento alla memoria con latenze più veloci potrebbe anche migliorare i risultati e i framerate di gioco.
Le ventole sono ancora abbastanza rumorose su questo 5 Pro, dato che arrivano a 50 dB in modalità Performance nei test combinati. Potete sempre optare per le modalità Balanced e Quiet se volete, e ci arriveremo tra un po’.
Prima, però, ho detto che è possibile overcloccare la GPU nel BIOS. L’impostazione predefinita è +100 MHz Clock +200 MHz Memory, e questo porta a un aumento fino al 5% dei punteggi della GPU, senza un impatto significativo sui livelli di rumore o sulle temperature.
Anche le prestazioni della CPU non sono molto influenzate dall’overclock della GPU. I punteggi della CPU tendono a scendere un po’ nei nostri test, ma le differenze sono con un margine di tolleranza dell’1%, quindi opterei per l’overclock nella maggior parte dei casi.
Ora, se le ventole da 50 dB sono troppo rumorose per te, e posso capire come può essere il caso in molte situazioni, dovresti considerare il profilo Quiet. Le ventole hanno una media tra i livelli di rumore sotto i 30 dBA con un uso leggero e fino a 44 dB con carichi combinati e impegnativi su questo profilo Quiet, tuttavia, anche i carichi più impegnativi mantengono le ventole a circa 36-38 dB, e solo raramente superano i 40 dB.
Sul lato CPU, certo, il Ryzen 5 ottiene punteggi più bassi nella maggior parte dei test sintetici, ma nell’uso reale, in carichi misti, le differenze sono più piccole del previsto. In PCMark 10, in Puget o Specviewperf, la configurazione Legion 5 Pro è solo fino al 10% più veloce della variante Legion 5, e questo solo perché questa unità di test 5 Pro è il modello 8Core Ryzen 7. I due sarebbero stati testa a testa se avessimo guardato le configurazioni corrispondenti.
Ci sono alcune piccole differenze nel modo in cui i profili di alimentazione Quiet sono impostati tra i due, con una modalità Quiet più rumorosa e potente sul Legion 5, e un profilo Quiet più silenzioso e un po’ limitato sul 5 Pro. Nessuno dei due è perfetto.
Prestazioni di gioco Lenovo Legion 5 Pro
La modalità Performance aumenta le ventole a livelli elevati di 49-50 dB con il portatile seduto sulla scrivania, ma offre anche solidi framerate e mantiene le temperature della CPU/GPU sotto controllo, tra i 70 e gli 80 gradi per la CPU, e i 70 gradi per la GPU nella maggior parte dei titoli. Alcuni giochi ancora non scalano bene con il Dynamic Boost 2.0, però, e in quei casi, la CPU gira più calda, a 90+ Celsius. Far Cry 5 o Battlefield V sono esempi di questi titoli.
L’overclocking della GPU porta ad un minimo aumento delle velocità sostenute dalla GPU e dei framerate, senza un impatto notevole sulle temperature della GPU.
Proprio come sul Legion 5, il profilo Balanced su questo 5 Pro non sembra fare molto. Il portatile si comporta come su Performance, con temperature simili. L’unica differenza è che le ventole tendono a fluttuare tra una gamma di giri più ampia, con livelli di rumore tra 47 e 50 dB. Inoltre, alzare la parte posteriore del portatile in modalità Balanced permette di girare a circa 47-48 dB più costantemente, almeno nei titoli ottimizzati che ridimensionano la CPU con Dynamic Boost.
Le prestazioni su Quiet erano un po’ irregolari sulla nostra unità di test, e questo perché il sistema limita la CPU a circa 7-8W, il che causa occasionali intoppi e stuttering. I framerate medi sono ancora OK nella maggior parte dei titoli, in linea con quello che una 3060 da 80W potrebbe fornire, ma l’1% di bassi è anormalmente basso, come risultato di questi stutter occasionali.
Sulla base della mia esperienza con questo portatile, i titoli più vecchi dovrebbero girare bene su questo profilo Quiet, ma i titoli recenti più esigenti faranno fatica.
Per quanto riguarda le temperature interne, stiamo cercando sotto i 60 gradi C per la CPU e metà dei 60 per la GPU, quindi nessun problema.
Per quanto riguarda il rumore, le ventole tendono a mantenersi intorno ai 36-40 dB per la maggior parte, ma di tanto in tanto arrivano a 43-44 dB in titoli come Far Cry 5. Tuttavia, sollevando la parte posteriore del portatile permette alle temperature interne di scendere e stabilizza le ventole a 36-40 dB nella maggior parte dei giochi.
Nel complesso, il profilo Quiet sembra un ma OFF su questa unità rispetto a quello che abbiamo testato nel Legion 5. Questo permetteva di avere 25W costanti sulla CPU e 80W sulla GPU, con ventole più rumorose, ma prestazioni più costanti. Questo qui può funzionare più silenziosamente, ma il potenziale stuttering è un aspetto negativo che molti non troveranno accettabile.
A parte questo, si può anche considerare l’esecuzione di giochi su un monitor esterno con questo portatile. Dal momento che c’è un MUX, non aspettatevi framerate migliorati da quello che abbiamo ottenuto nei nostri test. Inoltre, proprio come spiegato negli scenari precedenti, le temperature sono più basse se si utilizza il portatile con il coperchio chiuso e puntellato in un supporto verticale, rispetto a quando lo si tiene in piedi sulla scrivania.
Infine, aggiungo che il gioco in modalità batteria è in qualche modo possibile qui, con la CPU che funziona a 15-25W e la GPU a circa 30-35W, quindi non aspettatevi molto nelle prestazioni. Inoltre, non aspettatevi più di un’ora e un po’ di autonomia con il gaming sulla batteria.
Questo Legion Slim 5 ha un modulo termico efficiente, con due ventole, quattro radiatori e tre dissipatori che si distribuiscono sui componenti. Le grandi piastre termiche coprono la CPU, la GPU, i VRM e il chipset, e Lenovo ha messo dei radiatori termici anche sulla RAM e sugli SSD. Diamine, c’è persino un radiatore sopra il chip WiFi.
Tuttavia, la maggior parte dell’aria fresca entra attraverso le prese d’aria inferiori nelle ventole, e queste prese d’aria sono bloccate dai piedini in gomma di piccolo profilo mentre il portatile è seduto su una scrivania, come mostrato nella sezione precedente. Ecco perché sollevare la parte posteriore del portatile per migliorare il flusso d’aria nelle ventole porta ad una significativa diminuzione delle temperature interne.
Le ventole sono molto rumorose su questo portatile, però, e raggiungono i 50 dB a livello della testa durante le prestazioni con il portatile seduto sulla scrivania e 52 dB con il portatile sollevato. Avrete bisogno di un buon paio di cuffie per coprirlo.
Il profilo bilanciato permette al portatile di funzionare a 47-48 dB quando spinto in alto, mentre la modalità Quiet mantiene le ventole a sub-40dB per la maggior parte, con solo occasionali salti a 43-44 dB in alcuni titoli. Sollevare il portatile per consentire le temperature interne più basse sembra anche stabilizzare le ventole a meno di 40 dB nella maggior parte dei titoli.
A parte questo, le ventole sono molto silenziose nell’uso quotidiano e anche inattive per la maggior parte del tempo con lo streaming video e attività a bassa intensità, indipendentemente dal fatto che il portatile funzioni a batteria o sia collegato. In qualche modo, questi risultati differiscono da ciò che abbiamo sperimentato sul Legion 5, che teneva le ventole attive tutto il tempo.
Le temperature esterne vanno bene con questo portatile, sia con l’uso quotidiano che con i giochi. La parte più calda all’interno è ancora intorno alle frecce e al tasto Enter, il che è piuttosto insolito. Non va oltre i 50 gradi Celsius su Performance, ma può ancora diventare un po’ scomodo nelle sessioni di gioco più lunghe. Optando per la modalità Quiet o/e spingendo verso l’alto la parte posteriore del portatile, questi punti caldi possono diminuire di qualche grado.
Per la connettività, ci sono Wireless 6 e Bluetooth 5 attraverso un chip Intel AX200 su questo portatile, che si è dimostrato più veloce e più affidabile del Realtek sul Legion 5. Non ho avuto alcun problema durante il mio tempo con questo portatile, né ho sperimentato alcun drop-out o disconnessione. Tuttavia, data l’attuale carenza di chip, non c’è alcuna garanzia che finirai per avere questo modulo Intel sul tuo portatile, quindi assicurati di testare eventuali problemi di prestazioni o di connessione sulla tua unità.
L’audio è gestito da due altoparlanti posti sul fondo di questo portatile, e che sparano attraverso le griglie sui laterali angolati, il che impedisce loro di essere facilmente coperti e ovattati. In qualche modo questi erano un po’ più silenziosi degli altoparlanti del Legion 5, a circa 75 dB a livello di copertura, ma l’audio era forse più equilibrato, con un basso leggermente migliore. Tutto sommato la qualità audio è ancora carente qui, e vorrete usare le cuffie con questo portatile.
Infine, menziono la fotocamera nella parte superiore dello schermo. È solo in HD e la qualità è slavata anche in buona luce. Lenovo include anche un otturatore elettronico sul lato sinistro del portatile, che uccide elettronicamente sia la fotocamera che i microfoni.
Durata della batteria Lenovo Legion 5 Pro
C’è una batteria da 80Wh all’interno di questa configurazione di Legion 5 Pro, che è di dimensioni giuste per un portatile di fascia media.
In qualche modo, questo Legion 5 Pro si è dimostrato molto più efficiente e consistente del buggy Legion 5, e questo ha portato a tempi di esecuzione più lunghi e consistenti, nonostante lo schermo a risoluzione più alta qui. Il sistema ancora non passa automaticamente da 165 Hz a 60 Hz quando si scollega il portatile, come fanno altri dispositivi, ma si può passare tra 60 e 165 Hz di aggiornamento premendo Fn+R, manualmente.
Comunque, ecco cosa abbiamo ottenuto sulla nostra unità, con la luminosità dello schermo impostata a circa 120 nits (~60 di luminosità) e 60/165 Hz di refresh.
15 W (~5-6 ore di utilizzo) – 165Hz, modifica del testo in Google Drive, modalità silenziosa, schermo al 60%, Wi-Fi ON;
11.5 W (~7-8 ore di utilizzo) – 165Hz, video 1080p a schermo intero su Youtube in Edge, modalità Quiet, schermo al 60%, Wi-Fi ON;
8 W (~10 ore di utilizzo) – 60Hz, video 1080p a schermo intero su Youtube in Edge, modalità Quiet, schermo al 60%, Wi-Fi ON;
9 W (~8-9 h di utilizzo) – 165Hz, Netflix a schermo intero in Edge, modalità Quiet, schermo al 60%, Wi-Fi ON;
7,5 W (10+ h di utilizzo) – 60Hz, Netflix a schermo intero in Edge, modalità Quiet, schermo al 60%, Wi-Fi ON;
16 W (~4-5 h di utilizzo) – 165Hz, navigazione in Edge, modalità bilanciata, schermo al 60%, Wi-Fi ON;
65 W (~1+ h di utilizzo) – 165Hz, gioco – Witcher 3, modalità bilanciata, schermo al 60%, Wi-Fi ON.
Lenovo accoppia questa configurazione con un ingombrante e pesante mattone di alimentazione da 300W. A 1,15 chili, questo non è qualcosa che vorreste portare in giro ogni giorno, e richiede ancora più di 2 ore per riempire la batteria. È possibile caricare il computer portatile tramite USB-C pure, basta essere consapevoli che sta andando a funzionare al massimo delle sue capacità quando è collegato in questo modo.
Chassis ben costruito e fabbricato, con buoni ingressi e IO, con un eccellente display 16:10, una potente configurazione hardware con un MUX e un solido modulo di raffreddamento, più una grande batteria che permette molte ore di utilizzo con una carica. Tutto questo per l’equivalente di 1200 EUR o , o anche meno con le vendite folli che Lenovo sta facendo sui suoi portatili Legion.
Naturalmente, posso criticare un paio di aspetti, come il fatto che non ci sono biometrie o lettori di carte, che lo schermo è normale e non wide-gamut, il fatto che non mi piace la luce a Y accesa sul coperchio, o perché il clickpad è di plastica e non di vetro, o perché i piedini di gomma poco profondi soffocano il modulo termico e fanno sì che l’interno si riscaldi più di quanto farebbe se quei piedini fossero stati più alti. Ma andiamo, questo è un portatile di fascia media, può spuntare tutte le caselle giuste.
Ultimo aggiornamento 2024-11-18 at 04:43 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising APIIn qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei.